Siamo abituati a parlare dei ragazzi come dei “cittadini di domani”, dimenticando che essi sono prima di tutto cittadini di oggi, in un contesto che non è più solo quello italiano, ma è ormai europeo! Per questo, il progetto dell’Unione Europea Erasmus+, rivolto ai giovani studenti del primo ciclo, si propone di mettere in contatto storie, culture e mondi diversi, perché la conoscenza è alla base di ogni incontro vero. 

10 alunni della terza media dell’IC Santarosa di Savigliano, accompagnati da due docenti, hanno vissuto questa esperienza in Slovenia, dal 25 marzo al 2 aprile. Partiti in treno, con sosta a Trieste, e tornati in Flixbus, hanno vissuto la quotidianità degli alunni di Slovenj Gradec, cittadina di 16mila abitanti capitale della regione della Carinzia, nel centro di una valle contornata da montagne innevate e colline boscose. “Ho sperimentato abitudini, gusti e usanze diverse” dice Chiara. 

I ragazzi e le ragazze sono stati accolti nelle varie case, in cui hanno trovato una famiglia: “si è creato un legame unico, che spero possa restare anche nel tempo”, confida Irene. 

Tanti i momenti salienti, durante la settimana, primo fra tutti togliersi le scarpe per entrare nella scuola primaria, dalla classe prima (6 anni) alla classe nona (15 anni): qui i circa 400 alunni che la frequentano stanno in ciabatte o scalzi, come a casa… “Altri ritmi e altre abitudini”, dice Marta. Qui sono gli alunni a spostarsi tra le aule, una metodologia che presto sarà adottata anche nella Secondaria Santarosa. E ancora, gite a Lubiana e a Bled, escursioni nelle grotte o tra i boschi, fino alla preparazione del grande spettacolo finale. 

Soddisfatta la dirigente scolastica, Emanuela Bussi, che ha promosso l’iniziativa all’interno dell’Istituto Comprensivo:  “tale progetto ha una profonda valenza formativa, per i ragazzi che vi partecipano, ma anche per tutto l’ambiente scolastico” spiega “poiché si dà risalto soprattutto agli scambi culturali”.

Molteplici sono i fini di questa iniziativa, che vede insieme ben quattro Paesi (Italia e Francia, Polonia e Slovenia): promuovere la parità di genere e la cultura di ogni Paese, implementare l’uso della lingua inglese e riflettere sull’importanza dell’arte nelle sue molteplici forme. In una parola, aprire la mente al mondo intorno a sé, per essere sempre più cittadini europei: “ora ho un’unica certezza” conclude Cristian “continuare a viaggiare!”.

Luoghi

VIA DEGLI STUDI 2

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